Formazione

Sono Amanda Borrelli, classe 1994, Biologa Nutrizionista iscritta all’Albo dei Biologi - Sez. A (n. AA_081578).
Svolgo attività libero-professionale a Città di Castello (PG).
Dopo aver conseguito la Laurea Triennale in Economia e Cultura dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Perugia, nel 2016 e Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso il medesimo Ateneo, nel 2018, sto continuando la mia formazione rivolgendomi principalmente - ma non solo - verso quelli che sono i miei maggiori interessi: Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e Sport.

Sto attualmente frequentando il Corso di Perfezionamento “Le Buone Pratiche di Cura nei DCA: modelli organizzativi e paradigmi teorici” e, in parallelo, coltivo la mia passione per il mondo dello Sport prendendo parte a vari Corsi e Convention che vengono periodicamente organizzati in tutta Italia.

Svolgo consulenza nutrizionale, mettendo a punto percorsi nutrizionali con elaborazione di piani alimentari personalizzati per condizioni fisiologiche, condizioni patologiche accertate, condizioni di normopeso per mantenimento, condizioni di sottopeso- sovrappeso- obesità, ricomposizione corporea, attività sportiva.

Infatti sono profondamente convinta che la buona nutrizione, insieme con la giusta dose di esercizio fisico, costituiscano la miglior medicina preventiva di cui disponiamo.
In quest’ottica il ruolo del Biologo Nutrizionista è quello di allontanare dal concetto di “dieta” l’idea di sacrificio e restrizione, restituendo al termine stesso il suo pieno significato: dal greco, “stile di vita”.

Pertanto il mio obiettivo, attraverso la valutazione delle esigenze del singolo individuo, è quello di saper educare e indirizzare chi si rivolge a me verso scelte alimentari più sane e consapevoli, offrendo al tempo stesso idee e spunti per piatti gustosi e bilanciati, al fine di instaurare uno stile di vita corretto e mantenibile nel lungo termine.

“Per favore, vivete una vita sana – La medicina è una scienza imperfetta.” (Patch Adams)